"NEWSENSE"
Elton Dean's "Newsense" with Roswell Rudd Dean saxes, Rudd, Paul Rutherford, Annie Whitehead tbns; Jim Dvorak tpt; Alex Maguire pno; Marcio Mattos clo; Roberto Bellatalla bs; Mark Sanders dms.
Recorded at The Purcell Room, London. 15 November 1997. SLAMCD 229
Bar Code 5 028386 022923
TRACKS:
1 Pour L’Annee 7m 15s
2 Ruddfish Dean 8 05
3 Dirty licks 9 55
4 Three forty 12 19
5 Bigger boundaries 10 20
6 Allez Ali 11 49
7 Snap, cracle and pop 8 18
8 Oldroydean Prayerdance 3 24
Formby Times, 25 February 1999 Dean is one of the leading exponents of free jazz in this country and is a saxophonist of huge ability and commitment. He has put together a larger than usual group that is most noticeable for the contributions made by Roswell Rudd on trombone. Rudd is really one of the father-figures in the free jazz movement and I first saw him perform in 1967 with the Archie Shepp Quintet inboth London and Manchester. The collaboration between the two is not new - they have recorded previously - but to describe this as being more formalised free jazz, though almost a contradiction in terms, recognises that the writing and arranging has clearly been well thought out while never losing sight of the fact that spontaneous improvisation and the ability to relate to what each artist is doing is very important in this type of music. The set is both assured and thought provoking and for those interested in the very best of this style, the CD is very elcome. Sir Ron Watson
Vittorio Lo Conte Dopo la parentesi degli anni `80, dovuta in parte anche all`epatite che lo aveva colpito, Elton Dean è ritornato negli ultimi anni sul palco e negli studi di registrazione firmando delle opere che confermano la sua classe di improvvisatore e, come in questo album, di arrangiatore e compositore. L´insolita formazione vede anche il contrabassista italiano Roberto Bellatalla, perfettamente a suo agio nel ruolo ritmico assegnatogli; ormai da anni a Londra Bellatalla lavora sempre con i migliori esponenti della scena musicale locale. L`incontro tra Roswell Rudd e Elton Dean era giá avvenuto negli anni ´70 in Italia, mentre la band di Carla Bley girava per i festival della penisola. Per caso, (alla Bley mancava un altoista) i due ebbero occasione di conoscersi e suonare insieme. Dopo tanti anni in cui era rimasto fuori dal circuito concertistico e discografico, questa produzione live dimostra che Rudd resta sempre capace di suonare ad alto livello. Gli altri musicisti invitati al progetto sono anch`essi abili a interpretare i progetti compositivi di Dean, il trombettista Jim Dvorak ad esempio riceve notevoli spazi e dimostra di essere degno della fiducia datagli, grazie alle sue ampie doti espressive. Alcuni brani risultano molto astratti, come ad esempio "Dirty Licks" o "Snap, Crackle and Pop" in cui sono all'opera solo i tre trombonisti (oltre a Rudd, Annie Whitehead e Paul Rutherford). Composizioni di fattura piú elaborata si alternano e questi momenti piú "astratti", il batterista Mark Sanders swinga con convinzione quando gli è richiesto e tutto il concerto scorre su CD convincendo anche gli ascoltatori a casa. La composizione finale, ispirata alla musica sacra, chiude il concerto in modo struggente. Elton Dean non ha perso lo smalto dei giorni migliori, si ritaglia ovviamente degli spazi, ma non in modo eccessivo, e il risultato si fa ascoltare con attenzione. I suoi assoli si sviluppano allo stesso tempo con logica e cuore. Per chi avesse perso di vista questo sassofonista un CD da ascoltare assolutamente, per gli altri un tentativo non guasta di certo, quanto spesso musicisti quasi scomparsi dalle scene rinascono dalle loro ceneri piú belli di prima? Valutazione: * * * * ½